Disposizioni in materia di tutela delle vittime
Applicazione e nuove modalità organizzative
Il 9 agosto 2019 è entrata in vigore la legge n. 69 recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”, che ha introdotto rilevanti modifiche al codice penale e al codice di rito, a fronte delle quali si è reso necessario un intervento sull’attribuzione della competenza per i nuovi reati, nonché sull’organizzazione dell’ufficio, al fine di assicurare la corretta applicazione delle nuove disposizioni, in particolare dell’art. 362, co. 1-ter c.p.p. che riguarda gli adempimenti urgenti che il P.M. dovrà svolgere entro tre giorni dalla iscrizione della notizia di reato per tutte le fattispecie indicate nella medesima disposizione.
A tale fine il Procuratore con provvedimento n. 2523/19 Prot.Gab. TAB. del 31.7.19, ha attribuito alla competenza del gruppo specializzato dei “reati contro la libertà sessuale, la famiglia, i minorenni ed i soggetti vulnerabili” anche i seguenti delitti:
- Art. 387-bis c.p. (Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa)
- Art. 558-bis c.p. (Costrizione o induzione al matrimonio)
- Art. 612-ter c.p. (Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti)
- Art. 583-quinquies c.p. (Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso);
Con il medesimo provvedimento ha attributo allo stesso gruppo la competenza all’adozione dei provvedimenti urgenti richiesti dagli artt. 347 e 362 c.p.p., così come modificati dalla L.69/19, ritenendo di assicurare, in tal modo, la più idonea e tempestiva valutazione di eventuali esigenze di protezione delle vittime, soprattutto di quelle in condizioni di “particolare vulnerabilità”.
Sulla base della considerazione che al Magistrato di turno violenza viene richiesta una valutazione specializzata, dovendosi determinare con immediatezza ed all’atto della iscrizione della notizia di reato se procedere all’esame diretto della persona offesa e delle altre persone indicate, ovvero delegare tale incombente alla p.g., ovvero, ancora, derogare alla disposizione ravvisando nelle concrete circostanze del fatto “imprescindibili esigenze di tutela di minori di anni 18 ”, ovvero “imprescindibili esigenze di riservatezza delle indagini”, tenuto conto “anche dell’interesse della persona offesa” il Procuratore ha dato attuazione alla citata nuova normativa con i seguenti provvedimenti organizzativi:
- Prot. n. 2523/19 del 31.7.19 –Circolare sulla nuove competenze a seguito L.69/2019;
- Prot. 2825/2019 dell’11/9/2019 –direttiva alla polizia giudiziaria a seguito dell’entrata in vigore della L.n.69/19”;
Preso atto che sulla base dei dati statistici di questa Procura è prevedibile che detti adempimenti riguarderanno diverse centinaia di fascicoli nuovi ogni mese (oltre 400), si è ritenuto imprescindibile la istituzione di una segreteria “dedicata”, (che è previsto sia composta da 2 ufficiali di P.G. e da 1 di personale amministrativo), che affiancherà il Magistrato del turno in tutti gli adempimenti urgenti imposti dalla nuova normativa.
E’ previsto che detta segreteria opererà sotto il controllo e la vigilanza del Magistrato Coordinatore del gruppo, che nell’ambito delle competenze assegnate nel progetto organizzativo dell’ufficio, nell’esame dei primi atti relativi alla materia di specialistica evidenzierà i fascicoli che presentano carattere di urgenza (es. quelli contenenti richieste di misure cautelari) affinché siano assegnati al magistrato titolare in via di urgenza, ed in alternativa, qualora questi sia impegnato in altre attività o sia assente, assicurerà che siano tempestivamente posti alla valutazione del P.M. di turno violenza, ed inoltre individuerà i procedimenti di cui all’art. 362, co. 1-ter c.p.p., assicurandone la tempestiva trasmissione alla segreteria del P.M. di “turno violenza”, per gli adempimenti previsti dalla nuova normativa.
L’11 settembre 2019 è stata emanata una “Direttiva alla polizia giudiziaria” (Prot. 2825/19) con la quale il procuratore della Repubblica ha impartito agli organi di polizia giudiziaria disposizioni in ordine all’ applicazione, nel circondario di competenza, della legge n. 69/2019 (c.d “codice rosso”).