Secondo il “Progetto organizzativo 2017-2019” del 23/07/2018 nella Procura di Roma sono stati formati gruppi di lavoro specializzati, uno dei quali denominato: “Gruppo reati contro la libertà sessuale, la famiglia, i minorenni e le vittime vulnerabili” (sinteticamente denominato gruppo "antiviolenza”). Il gruppo è composto, attualmente, da 11 magistrati, coordinati al momento della istituzione dal Procuratore Aggiunto Maria Monteleone, oggi dal Procuratore Aggiunto Michele Prestipino Giarritta, ed è competente per i reati che sono espressione di violenza di genere, per quelli finalizzati alla tutela della libertà sessuale, della famiglia, dei minori e dei soggetti “particolarmente vulnerabili”.
Secondo il vigente progetto organizzativo, approvato dal Consiglio Superiore della Magistratura, il gruppo specializzato ha competenza in ordine ai seguenti reati:
- quelli di violenza sessuale previsti dai seguenti articoli: dal 609 bis e ter del codice penale (violenza sessuale anche aggravata); atti sessuali con minorenne (art. 609 quater), corruzione di minorenne (art. 609 quinquies), violenza sessuale di gruppo (art. 609 octies) fino all’art. 609 undecies (adescamento di minorenni);
- quelli previsti dagli articoli: 600 bis (prostituzione minorile), 600 ter (pornografia minorile), 600 quater (detenzione di materiale pornografico), 600 quater 1 (pornografia virtuale), 600 quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile), 600 sexies e 600 octies c.p. (impiego di minori nell’accattonaggio);
- delitti contro la famiglia di cui al titolo XI del libro II del codice penale, tra i quali quelli previsti: dall’art. 556 (bigamia), dall’art. 558 (induzione al matrimonio mediante inganno), dall’art. 564 (incesto), dall’art. 566 (supposizione o soppressione di stato ), dall’art. 567 (alterazione di stato), dall’art. 570 (violazione degli obblighi di assistenza familiare), dall’art. 570 bis (violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o di scioglimento del matrimonio), dall’art. 571 (abuso dei mezzi di disciplina), 572 (maltrattamenti contro familiari e conviventi), dall’art. 573 (sottrazione consensuale di minorenni), dall’art. 574 (sottrazione di persone incapaci), dall’art. 574 bis (sottrazione e trattenimento di minore all’estero);
- il delitto di lesioni volontarie, anche aggravate, artt. 582, 583 e 585 c.p. se connessi con i delitti di competenza del gruppo e nelle seguenti ipotesi:
- art. 576 comma 1 nn. 2, 5, e 5.1;
- art.577 nelle ipotesi di cui al comma 1 n. 1 (contro l’ascendente o il discendente) e al comma 2;
- lesioni contro il convivente (art. 4 D.Lgs n. 272/2000, a seguito modifica della L. 119/2013);
- il delitto di cui all’art. 583 bis c.p. (Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili);
- il delitto di cui all’art. 593-bis (Interruzione colposa di gravidanza) - (introdotto dal D.Lgs n.21 del 2018);
- il delitto di cui all’art. 593 ter “interruzione di gravidanza non consensuale” (così come introdotto dal D.lgs n.21 del 2018);
- il delitto di cui all’art. 629 c.p. (estorsione) se connesso, ai sensi dell’art.12 c.p.p., con i delitti di competenza del gruppo (oppure e nei casi di reato tra familiari conviventi);
- il delitto di associazione per delinquere (art. 416 c.p.) finalizzata alla commissione di uno dei delitti del gruppo specializzato e che non rientri nella competenza della DDA;
- i delitti di competenza distrettuale ai sensi dell’art. 51 comma 3 quinquies, previsti dagli artt. 414 bis, 600 bis (prostituzione minorile), 600 ter (pornografia minorile), 600 quater (detenzione di materiale pornografico), 600 quater .1 (pornografia virtuale), 600 quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile);
- 600 octies (impiego di minori nell’accattonaggio. organizzazione dell’accattonaggio).
- il delitto di cui all’art. 388 comma 2 c.p. nell'ipotesi di inosservanza delle disposizioni impartite dal giudice in materia di affidamento di minori; per il delitto di cui all’art. 643 c.p. “circonvenzione di persona incapace” (con provv. 2930/19 Prot.Gab. TAB. del 17.9.19 il delitto è escluso dalla competenza specializzata);
- il delitto di cui all’art. 612 bis c.p. (atti persecutori) fatta esclusione per i delitti commessi in ambito condominiale (o di rapporti di vicinato) ed in ambiente di lavoro (c.d. mobbing);
- il delitto di cui all’ art. 527 co. 2 c.p. (atti osceni);
- il delitto di cui all’art. 591 c.p. (abbandono di persona minore o incapace);
- il delitto di cui all’art. 593 comma 1 (omissione di soccorso di minore o persona incapace) c.p.;
- il delitto di cui all’art. 605 comma 2 n. 1 c.p. e 605 comma 3 e comma 4 c.p. (sequestro di persona), (per quest'ultimo limitatamente al fatto commesso in danno di un minorenne);
- il delitto di cui all’art. 734 bis c.p.(divulgazione delle generalità o dell’immagine di persona offesa di atti di violenza sessuale);
- i reati previsti dalla legge n. 149 del 2001 recante modifiche alla legge 4.5.1983 n. 184 “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori” e dalla legge 19.2.2004 n.40;
- i reati previsti dagli artt. 19 e 21 Legge n.194 del 1978 (interruzione volontaria della maternità);
- i reati previsti dalla legge n. 149 del 2001 (disciplina dell’adozione e dell’affidamento di minori).
A seguito dell’entrata in vigore della legge n. 69/19 recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”, dal 9 agosto 2019, la competenza del gruppo specializzato è stata estesa anche ai seguenti nuovi reati:
- Art. 387-bis c.p. (Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa)
- Art. 558-bis c.p. (Costrizione o induzione al matrimonio)
- Art. 583-quinquies c.p. (Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso);
- Art. 612-ter c.p. (Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti).
Sul piano organizzativo deve anche darsi atto che, con disp. Org. 22 del 16/05/2012, è stato istituito all’interno del gruppo stesso un sottogruppo specializzato denominato “VIO-PEDO” per la trattazione in esclusiva delle ipotesi di reato di cui agli artt.: 600 bis (prostituzione minorile), 600 ter (pornografia minorile), 600 quater (detenzione di materiale pornografico), 600 quater 1 (pornografia virtuale) e 612 ter c.p., in ragione della necessità di una adeguata specializzazione anche nella materia informatica.
Tale sottogruppo è composto, allo stato, da 3 magistrati facenti parte del gruppo specializzato “violenza”.
Al gruppo specializzato è attribuita anche la competenza , in esclusiva, sui c.d. “FEMMINICIDI”, a tale fine il progetto organizzativo della Procura di Roma prevede che: “Sono di competenza del gruppo specializzato tutte le ipotesi di uccisione, anche tentata, di una donna, motivata da ragioni di genere (c.d. femminicidio in senso proprio), che sono commesse al di fuori della competenza specialistica della Direzione Distrettuale Antimafia e del gruppo Antiterrorismo, e che non sono connesse con i reati di competenza del gruppo "reati gravi contro il patrimonio e di immigrazione clandestina".
Spetta al medesimo gruppo specializzato la competenza anche per tutti i delitti, consumati ed anche tentati, di “omicidio” che siano connessi, ai sensi dell’art. 12 c.p.p., alle ipotesi di reato di competenza del gruppo, e comunque di quelli commessi in danno di conviventi o ex conviventi, in ambito familiare o tra persone che sono, o sono state, legate da relazione affettiva.
Turno "reati contro la famiglia e violenze sessuali"
La Procura di Roma, al fine di dare la più adeguata attuazione ai principi della Convenzione di Lanzarote “sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale” (ratificata con la legge n. 172/2012), ed alla Convenzione di Istanbul (ratificata con la legge n.119/2013) “sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica", dall’ 1 febbraio 2014 ha istituito un nuovo servizio: il turno esterno specializzato, denominato “turno VIO”, svolto in via esclusiva dai magistrati del gruppo specializzato “antiviolenza”.(All. n. 3)
Si tratta di un nuovo servizio che assicura la immediata reperibilità del magistrato specializzato da parte degli appartenenti alla polizia giudiziaria che operano sul territorio ed è espletato a rotazione, per un periodo di tre giorni, dalle ore 9.00 del primo alle ore 9.00 del quarto, per 365 giorni all’anno, da un magistrato del gruppo di lavoro specializzato che è competente per tutti i casi di arresto, fermo ed allontanamento urgente dall’abitazione familiare, per i delitti attribuiti alla loro competenza specializzata, ed ove si verifichino fatti di particolare gravità segnalati nel corso delle 24 ore che impongono, o consigliano, l’intervento immediato del magistrato specializzato, assicurando il tempestivo intervento ed il coordinamento con tutte le forze di polizia che operano sul territorio.
Il servizio del turno esterno ed arrestati del gruppo specializzato è coordinato dal magistrato coordinatore del gruppo che è sempre reperibile.
Il collegamento diretto ed effettivo tra il magistrato di turno e le forze di polizia che operano sul territorio, assicurato dalla predisposizione periodica dei turni di reperibilità con i relativi recapiti telefonici, assicura sempre una tempestiva valutazione dei casi ritenuti urgenti soprattutto al fine della protezione delle vittime che si ritiene versino in una situazione di pericolo per la loro incolumità.
Sala audizione protetta “Caterina Caputo”
All’interno degli uffici di Procura dal 2013 è stata realizzata una sala per l’«audizione protetta» dei minorenni intitolata “Sala audizioni protette Caterina Caputo”, conforme alle vigenti disposizioni, che è dotata di vetro specchio unidirezionale, di idonei impianti di videoregistrazione con strumentazione tecnica predisposta anche per le videoconferenze, secondo quanto previsto dalle citate Convenzioni Internazionali.
La sala è a disposizione non soltanto dei magistrati dell’Ufficio ma anche di tutti gli organi di polizia giudiziaria che devono procedere all’ascolto dei minorenni ai sensi dell’art. 351 c.p.p. ovvero su delega dell’A.G., nonché dai Magistrati del Tribunale di Roma ed anche del Distretto, per l’espletamento degli incidenti probatori per l’esame, in forma protetta, di soggetti minorenni.
La sala è destinata anche all’esame, in forma protetta, delle vittime ritenute “particolarmente vulnerabili” secondo il disposto del D.lgs n.212 del 2015.
Il coordinamento operativo della sala è assicurato dalla segreteria del magistrato coordinatore del gruppo specializzato (contattabile ai seguenti numeri: 06/38703988, 06/38703984).
Direttive del Procuratore
Al fine di assicurare una effettiva applicazione delle disposizioni adottate a tutela delle persone offese dal reato, particolarmente dei minorenni e di quelle in condizioni di “particolare vulnerabilità”, il Procuratore ha anche adottato provvedimenti di carattere generale, “circolari” e “direttive” alla Polizia Giudiziaria, tra le principali si segnalano le seguenti:
- Applicazione della L. 172/2012 che ha ratificato la Convenzione di Lanzarote sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale;
- Applicazione della L. 15.10.2013 n. 119 attuativa della Convenzione di Istanbul “sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica;
- Applicazione della L. n. 69/2019 recante: “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”, entrata in vigore dal 9 agosto 2019.
Si segnalano, anche, le seguenti direttive:
- Prot. 177/2013 del 30/1/2013 - disposizioni agli organi di polizia giudiziaria a seguito dell’entrata in vigore della L. n.172/2012 (ratifica Convenzione di Lanzarote)
- Prot. 2424/2013 del 4/12/2013 - allontanamento d’urgenza dalla casa familiare
- Prot. 186/2014 del 24/1/2014 - istituzione del Turno Esterno “VIO”
- Prot. 187/2014 del 24/1/2014 - L. n. 119/2013 per il contrasto alla violenza di genere e la istituzione del turno esterno specializzato
- Prot. 2073/2015 del 15/7/2015 - modulo verbale provvedimento ex art. 384 bis c.p.p.
- Prot. 691/2016 del 24/2/2016 - assistenza e Protezione vittime del reato
- Prot. n. 2523/2019 del 31/07/2019 - circolare sulla nuove competenze a seguito L.69/2019
- Prot. n. 2825/2019 dell’11/9/2019 - direttiva alla polizia giudiziaria a seguito dell’entrata in vigore della L. n. 69/19
Anche le diverse aliquote della Sezione di Polizia Giudiziaria istituita presso la Procura di Roma, ed in particolare quella dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Polizia Municipale, in ragione del numero dei procedimenti di competenza dell’ufficio e delle esigenze di adeguata specializzazione, hanno istituito al loro interno “gruppi di ufficiali ed agenti di p.g. specializzati “con il compito di svolgere le indagini per i reati di competenza del citato gruppo “antiviolenza”.